Le morte-La-Nuova-Frontiera

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ebook  8,99

“A Concepción de Ruiz le case che contano stanno intorno alla plaza de Armas: il Municipio, il Tribunale, il Commissariato di Polizia e l’Hotel Gómez. Nella piazza crescono trentotto allori, considerati da molti la caratteristica più bella del paese – le chiese, lo ammettono tutti, non valgono niente. Cinque volte all’anno un giardiniere li pota in modo che abbiano la forma di un cilindro perfetto, a imitazione degli alberi che ci sono nel Giardino della Costituzione a Cuévano, che è la capitale dello Stato.
È un piccolo paese. Ha quarantadue isolati. A partire dal centro non si può camminare per più di quattro isolati in nessuna direzione senza arrivare agli immondezzai. Secondo la guida telefonica, a Concepción de Ruiz ci sono ventotto abbonati, dei quali undici si chiamano Gómez.”

Scortata da tre uomini una donna arriva in un villaggio per regolare i conti con un vecchio amante che si è rifugiato lì. Dopo un paio di tentativi andati a vuoto, lo rintraccia in una panetteria; immediatamente sopraggiungono gli spari e l’incendio del locale.
Le indagini iniziano subito e portano alla luce una macabra storia di parecchi anni prima, quando le sorelle Baladro, Serafina, l’attentatrice, e Arcángela erano le ricche proprietarie di alcune case d’appuntamento nello stato di Plan de Abajo. Quando gli affari però avevano iniziato ad andare male, anche il clima tra le prostitute e le tenutarie si era deteriorato fino a un tragico epilogo.
Ispirato a un episodio di cronaca nera tra i più sconvolgenti della storia messicana, Le morte è una commedia nera scritta con il tono laconico di un rapporto di polizia che ci immerge nel mondo oscuro della prostituzione in un paese dove la giustizia è al collasso.

Un romanzo che ricorda A sangue freddo di Truman Capote, ma con il tocco umoristico e disincantato di Ibargüengoitia.
– El País
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