Storia di una riscoperta: “L’albero e la vite” di Dola de Jong

 

Un giorno di circa due anni fa un libro a lungo dimenticato arriva sulle nostre scrivanie. Ci incuriosisce da subito, iniziamo a leggerlo e non riusciamo a metterlo giù: è un colpo di fulmine.
La sua è una storia affascinante e particolare e per raccontarvela dobbiamo fare un lungo passo indietro.

Greenwich Village, gennaio del 1954. Dola de Jong conclude la stesura di un romanzo che si intitola De Thuiswacht.
È ambientato ad Amsterdam alla fine degli anni ’30 e racconta di due ragazze, Bea ed Erica, e della loro tormentata relazione: un’amicizia che sfocia in un amore inconfessabile sullo sfondo del periodo più buio della storia europea.

Nonostante Dola sia ormai una scrittrice affermata, nessuno vuole pubblicarlo. Non lo vogliono in un’America nel pieno del maccartismo, e non lo vuole l’editore olandese, che lo definisce senza mezzi termini “scandaloso e impubblicabile”.
Fino a quando, a un certo punto, succede qualcosa di inaspettato: il manoscritto arriva nelle mani dello scrittore belga Marnix Gijsen, fuggito come Dola dai nazisti, e divenuto una delle figure centrali della scena letteraria newyorkese di quegli anni. «Un capolavoro» dirà «non cambiare una parola!»

Finalmente il libro esce in Olanda e se da un lato la critica riconosce il grande talento di Dola e il valore intrinseco dell’opera, il romanzo continua a fare scandalo: alcuni giornali si rifiutano persino di parlarne per paura che possa avere “un influsso funesto sui giovani”.
I lettori, ma soprattutto le lettrici, tuttavia, sono di tutt’altro avviso: Dola è letteralmente sommersa dalle lettere di donne che si sono riconosciute nelle vicende narrate.
Nel 1961 viene pubblicato in Inghilterra e nel 1963 negli Stati Uniti con il titolo di The Tree and the Vine e incassa le lodi del premio Nobel V. S. Naipaul.

Nel 1996 Feminist Press lo riporta in libreria con la postfazione di Lilian Faderman: un gioiello nascosto è tornato alla luce.
Negli anni si susseguono le traduzioni: esce in francese, svedese, ceco, polacco e spagnolo. E tra poco, anche in italiano.

L’albero e la vite arriva il 17 febbraio in libreria e noi non vediamo l’ora di condividere con voi questa scoperta meravigliosa.

Condividi sui social
Altri articoli