Chi è Phil?

 

“È così che siamo nati io e Dianne. Siamo caduti nella neve incrostata come piccoli animaletti umidicci.”

Phil ha diciassette anni, una gemella di nome Dianne, un bambolotto di ceramica di nome Paleiko – la sua voce interiore –, un’amica con cui condivide i suoi pensieri e mangia gelato alla vaniglia e alla ciliegia, e un amore di nome Nicholas, detto il Maratoneta.

Il centro del mondo per Phil è la biblioteca di Visible, la grande casa dove vivono i protagonisti di questa storia. Il mondo là fuori, invece, è quello della “piccola gente”, gli abitanti del paese al di là del fiume, chiusi nelle loro grette convinzioni.

Ciò a cui anela Phil è viaggiare verso orizzonti più vasti, e conoscere paesi, città, mari e isole che segna con le puntine dalla capocchia verde su una vecchia mappa appesa alla parete della sua stanza.

Nel mondo di Phil c’è un centro, c’è un fuori e c’è un vuoto: il padre che non ha mai conosciuto. Tutto ciò che sa di lui è un numero – il 3 –nella lunga lista di amanti di sua madre Glass.

Phil è la voce che ci porta dritti dentro al romanzo. Attraverso il suo sguardo entriamo a Visible, e non vorremmo più uscirne.

Ma, in fondo, chi è Phil? Phil siamo noi alle prese con la bellezza e la crudeltà dell’amicizia e del primo amore, siamo noi che cerchiamo di difenderci dalla cattiveria della “piccola gente”, che vogliamo salire su una nave e partire in direzione del futuro; siamo noi di fronte ai traumi e ai segreti che si annidano nella storia e nel vissuto di ogni famiglia.

“Alzo lo sguardo sulle mura di Visible e vorrei poter abbracciare tutta la casa. Mi sembra ancora di sentir oscillare la terra sotto i piedi, ma non ho più paura di cadere. È una bella sensazione. La sensazione della vita in movimento.”

Phil vi aspetta in libreria!

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